Aiutare i figli a crescere bene: i bambini e la tecnologia digitale

Un nuovo appuntamento per conoscere ed imparare a comprendere meglio i bambini e i ragazzi, questa volta alla “scoperta” della tecnologia. A condurre i genitori in questo mondo che ormai fa parte della vita di tutti noi è la dott.ssa Francesca Napoletano che mercoledì 29 febbraio ha dato vita ad un nuovo incontro a La Bottega dei Giovani Talenti, dal tema “Generazione tech: crescere saggiamente con i nuovi media”.

È stata un’occasione, quella di mercoledì, per analizzare insieme i vantaggi e gli svantaggi della tecnologia, che da un lato può aiutare ad imparare e sostenere l’attenzione nel tempo libero, ma dall’altro può creare problemi e difficoltà nel gestire le emozioni dei bambini e dei ragazzi e diventare un passatempo che potrebbe creare dipendenza.

La tecnologia può infatti migliorare il processo di coordinamento dei movimenti, velocizzare i processi decisionali, offrire opportunità di apprendimento e di socializzazione e sviluppare la creatività. Ma, al tempo stesso, può ridurre la capacità di mantenere l’attenzione a lungo su qualsiasi «compito», turbare l’empatia, aumentare l’irritabilità e l’aggressività, rendere incapaci di gestire le frustrazioni, creare dipendenza e mettere in contatto con contenuti inappropriati, sexting e cyberbullismo. Anche solo il tempo che si trascorre a contatto con la tecnologia può essere meglio impiegato nello studio di uno strumento musicale o nella pratica di uno sport o nella lettura educativa.

Diventa quindi fondamentale aiutare e supportare i bambini nell’uso della tecnologia, facendo magari un programma settimanale in cui vengono ben definiti le modalità e i tempi di utilizzo dei vari device, concordando con loro stessi le priorità da dare nella serata dei singoli giorni della settimana e, soprattutto, nel fine settimana dove il tempo libero è più lungo e dove i rischi di intrattenersi eccessivamente con la tecnologia sono maggiori.

Con la tecnologia si impara a scegliere: per esempio il nuovo gioco da acquistare, quello con cui intrattenersi un pomeriggio. E qui possiamo aggiungere i nostri valori, scegliendo per esempio un gioco in cui non ci sia la violenza. Attraverso la tecnologia possiamo inoltre aiutarli a regolarsi: dando un tempo ben definito in cui giocare e sviluppando così l’autoregolazione che è parte fondamentale nel processo di sviluppo delle competenze degli stessi bambini e ragazzi. Come è già avvenuto per l’incontro di novembre, anche in questa occasione c’è stata una grande partecipazione dei genitori che hanno animato il dibattito con spunti di riflessione e aneddoti personali, sui quali la dott.ssa Francesca Napoletano ha dato il suo punto di vista.

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