La “grande gita” a Torino e a Genova della classe quinta: una tradizione

Subito dopo le vacanze pasquali, è tradizione che la Classe Quinta faccia «LA GRANDE GITA» a Torino e a Genova. Prima tappa: Torino, con la visita al più antico museo del mondo dedicato interamente alla cultura egizia. A partire dalla sua fondazione (1824), il Museo Egizio ha avuto sede nel palazzo denominato “Collegio dei Nobili”. L’edificio era ed è tuttora condiviso con l’Accademia delle Scienze. Attualmente, il Museo conserva una collezione di circa 40.000 reperti di cui 3.300 oggetti esposti nelle sale museali e circa 12.000 nelle Gallerie della Cultura Materiale. I reperti sono dislocati in uno spazio visitabile di 12.000 mq, disposti su 4 piani. Dopo cena, Alunni e Accompagnatori vivono una bellissima serata tra giochi e prove del Talent Show. Dopo la buonanotte salesiana andiamo a riposare perché il giorno dopo…
… partiamo per Castelnuovo Don Bosco a visitare la Casetta natale di don Bosco e il Museo Etnologico Missionario del Colle, che testimonia l’orizzonte mondiale del sogno fatto da Giovannino all’età di 9 anni. Il Museo è dedicato al Card. Giovanni Cagliero, originario di Castelnuovo come Don Bosco, responsabile della prima spedizione missionaria salesiana, nel 1875, per l’Argentina. Qui è il luogo dove è nato e iniziato il «sogno». Su questa collina, nella borgata Becchi, frazione Morialdo del comune di Castelnuovo, il 16 agosto 1815 è nato Giovannino Bosco, nella “cascina Biglione” dove il padre lavorava come mezzadro. Qui si trovano i luoghi che testimoniano la sua presenza e la sua opera in favore della gioventù. La casetta è appoggiata ad una struttura che ospita antiche foto della collina e richiama i valori educativi di mamma Margherita. Dopo il pranzo al sacco e un ottimo gelato ci si reca a visitare il Museo del Cinema!
Nel livello espositivo dedicato all’Archeologia del Cinema le meraviglie del pre-cinema si svelano davanti ai nostri occhi e ci conducono in un luogo fatto di spettacolo, istruzione e invenzioni scientifiche. La Macchina del Cinema è il livello espositivo che racconta i protagonisti e le fasi di lavorazione del film attraverso sequenze, oggetti di scena, fotografie, documenti, costumi e memorabilia. L’Aula del Tempio, illuminata da un grande numero di schermi, invita alla scoperta dei generi cinematografici e alla riflessione su alcuni aspetti della storia e del linguaggio del cinema. Tra le «chapelles» che circondano il salone, CineVR è la prima sala cinematografica italiana permanente completamente dedicata alla realtà virtuale. La Galleria dei Manifesti svela la bellezza del “cinema di carta” con cartelloni, locandine, brochure e fotosoggetti, opere significative di una visione e di una grafica in continua evoluzione. Siamo stati così fortunati da visitare la mostra sul lavoro di Tim Burton. Bellissima! Dopo cena ci dedichiamo al Talent Show che è un vero successo di talenti.
Siamo al terzo giorno di gita. Si parte presto per Genova dove si visita il Galeone Neptune, o Galeone dei Pirati, che è la riproduzione di un Galeone spagnolo del 1600. Costruito appositamente per il set del film “Pirati”, di Roman Polanski, girato nel 1986, è visitabile all’interno. Dopo il Galeone visitiamo l’interessantissima «Biosfera» progettata dall’architetto Renzo Piano, che è una scenografica struttura sferica di vetro e acciaio collocata nel porto antico di Genova. È il luogo dove imparare a conoscere la fauna e la flora delle foreste tropicali, delicati ecosistemi minacciati dallo sfruttamento umano. E l’Acquario? Questo scrigno prezioso, che è un tesoro di biodiversità, è grande 27.000 metri quadrati e contiene circa 11.000 animali di 450 specie diverse. L’Acquario di Genova è uno dei principali acquari europei. L’esperienza di visita consente di scoprire la ricchezza dei mari e degli ambienti acquatici del nostro Pianeta, conoscere i progetti di conservazione e ricerca in cui la struttura è impegnata e scoprire tutti i segreti e le curiosità di un posto dove la vita si rinnova continuamente. La visita termina con gli acquisti nello shop dell’Acquario, molto ben fornito. Gelato prima e treno dopo ci aspettano per concludere il nostro viaggio. Arriviamo felici a Roma Termini e abbiamo molto da raccontare!

LA SECONDARIA DI I GRADO IN VISITA ALLA FAO

L’11 aprile le classi I A e I B della Scuola Secondaria di I Grado, con i professori Greco, La Fortezza e Mogetta, sono andate in visita alla FAO. La guida ha condotto Studenti e Professori nella sala d’ingresso dove, davanti agli articoli della Costituzione della FAO, scritti in inglese, spagnolo, francese, cinese, russo e arabo – lingue ufficiali -, ha iniziato a narrare loro la storia dell’Associazione. I ragazzi si sono dimostrati subito interessati e attenti. Sono rimasti entusiasti della Sala delle Bandiere e sono rimasti impressionati dalla toccante statua donata da Papa Francesco, rappresentante Aylan, il bambino siriano reso famoso da un tragico scatto che lo rappresenta senza vita su una spiaggia in Turchia che, nella scultura, viene accolto da un angelo. Dopo la visita alle tre grandi sale-congresso, che ospitano dalle 450 alle 1200 persone, ci si è soffermati su una sala, impreziosita dai pannelli di Giò Pomodoro, opera che l’Italia ha donato alla FAO. Si visita poi la grande Biblioteca. Alla fine, Studenti e Professori hanno potuto ammirare la bellissima vista su Roma che si osserva dalla terrazza del palazzo. Poco prima di uscire, tutti sono stati omaggiati da un breve saluto da parte del Direttore Generale, dottor Qu Dongyu.

Professoressa Valentina Mogetta

LA QUARTA A E LA QUARTA B SULLE ORME DEL CARAVAGGIO

Il 15 aprile la Quarta A e la Quarta B, con cuffiette e guida personale, hanno passeggiato per il centro di Roma sulle orme del favoloso pittore Caravaggio. Gli Alunni, camminando per le strade vicine a piazza Navona, hanno potuto vedere con i loro occhi la casa in cui abitava il pittore e le vie limitrofe in cui accaddero alcuni eventi importanti della sua vita. Tra curiosità, cacce al tesoro e aneddoti, gli Alunni sono stati rapiti dalla spiegazione della guida durante tutto l’interessantissimo percorso. Entrati all’interno della Chiesa di Sant’Agostino hanno ammirato il dipinto «La Madonna dei Pellegrini» e, successivamente, a San Luigi dei Francesi, le pitture del «Ciclo di San Matteo». Qui hanno avuto la possibilità di osservare da vicino i quadri del sommo pittore, ammirare i giochi di ombre e di luci, tipici della sua pittura e vedere «concretamente» ciò che era stato studiato in classe ad Arte e Immagine. Infine, il percorso si è concluso a Piazza Navona, davanti all’imponente Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini, dove anche qui, grazie alla guida, si è potuto osservare e approfondire ciò che si era studiato precedentemente. Entusiasti e arricchiti, Alunni e Docenti sono tornati a scuola.

Maestra Cristina Pascarella

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