Anche la comunicazione attraverso l’attività manuale consente un approccio alle cose, ai colori e alle forme, che richiede ascolto e risposta. Vasilij Kandinskij ha intitolato una sua opera Il suono giallo e utilizza una metafora musicale per spiegare che effetto fa il colore giallo su chi contempla un’opera pittorica. L’educazione all’arte, che nasce dal dialogo con le cose, è forse la frontiera più avanzata dell’educazione alla comunicazione. È identificabile come “piacere funzionale” finalizzato alla consapevolezza delle proprie possibilità e alla consapevolezza di sé, attraverso l’attribuzione di un “potere produttivo”. L’educazione all’Arte si può tradurre con “il cervello che arriva alla mano” e che trasforma, quello che si pensa, in quello che poi si vede. L’educazione all’Arte alla BGT si svolge nel Laboratorio d’Arte dove due artiste seguono, a piccoli gruppi, gli Alunni della Scuola Primaria (dalla Classe Terza) e gli Studenti della Scuola Secondaria di I Grado. Comprende, nella sua vastità, il disegno, la pittura, il modellaggio, la decorazione, il collage e il découpage.